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26/06/2018

INTERVISTA DEL BLOG “STORIA CONTINUA”

(L’intervista integrale: www.storiacontinua.com)

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In particolare mi interessa molto l’idea dei contenuti extra, come ti è venuta l’idea? Cosa aggiungono alla trama e che riscontri stai avendo da parte dei lettori?
L’idea dei “contenuti extra” mi è venuta in mente leggendo il blog di YouCanPrint. Si parlava di regalare eBook ai lettori che avessero fornito il loro indirizzo di posta elettronica, così mi è sembrato più “originale” offrire dei capitoli extra, segnalibri o playlist musicali da ascoltare durante la lettura del romanzo.
I “Capitoli Extra” ampliano parti del romanzo che altrimenti avrebbero rischiato di alterare, in qualche modo, la trama o di svelarne il finale. Aggiungerli dopo, invece, chiarisce alcuni eventi e come sono avvenuti. Per fare un esempio, prendi il telefilm “Lost”: dopo aver visto l’ultima puntata, rimani con più domande che risposte; ora, immagina di aggiungere alla storia due o tre ore nelle quali dai finalmente una risposta ai fan.
I riscontri avuti sono di tre tipi: il lettore al quale non interessano, quello che vorrebbe un nuovo capitolo alla settimana e persone che non hanno acquistato i romanzi, ma che vorrebbero comunque accedere all’area per scaricare i contenuti gratuiti.

Ti dedichi solo alla scrittura di romanzi di fantascienza? Come mai questa scelta?
Non solo fantascienza: “Un nuovo nemico” è un thriller/fantasy, il prossimo romanzo sarà un thriller. Non mi piacciono queste classificazioni che portano il lettore a non leggere certi generi perché li ritiene poco stimolanti. Una storia può essere bella indipendentemente dal genere al quale appartiene, mi piacerebbe trasmettere questo ai miei lettori e, in parte, credo loro lo abbiano percepito.

Di cosa parlerà il tuo terzo romanzo?
Sarà un thriller ambientato in Italia. Proverò a coinvolgere il lettore nelle indagini, dandogli tra le mani le prove del caso in modo da renderlo un detective a tutti gli effetti.

C’è un filo conduttore tra le storie scrivi?
No, forse soltanto la voglia di stupire il lettore con un finale che non sia scontato.

Dichiari che Un Nuovo Nemico ha riscontrato un successo inaspettato, puoi essere più preciso? Ti riferisci alle vendite, al seguito di pubblico o altro?
Mi sono affacciato al “mondo dell’editoria” l’anno scorso, totalmente all’oscuro di quelli che potessero essere i meccanismi di pubblicazione, le tecniche di marketing e quant’altro. Fino al 2017 sono stato la persona meno “social” che conosca, infatti i miei profili nelle varie piattaforme hanno solo un anno di vita. Non sapevo nulla di marketing, di comunicazione ecc., sono veramente partito da zero. Considerando tutti gli “errori” fatti nei primi mesi nel cercare di comunicare agli altri questa mia passione per la scrittura, ho avuto un riscontro di pubblico e vendite che non mi sarei mai aspettato. Inoltre, si trattava del primo romanzo pubblicato, perciò qualche “errore” nella copertina o nella quarta di copertina c’è sicuramente stato. Con il secondo libro è andato tutto molto meglio: “Terra 2486” è stato primo in classifica, nella sua categoria, per diversi mesi su Amazon. Qualcosa di buono devo averlo fatto.

Come mai hai deciso di pubblicare con Youcanprint?
Al momento della pubblicazione del romanzo, ho cercato in rete come fare e quali piattaforme utilizzare. Ovviamente, Amazon era la prima in tutti i blog che ho letto ma, per quanto fossi all’oscuro di tutto, avevo intuito che la piattaforma on-line non sarebbe arrivata nelle librerie. Così ho studiato un po’ e sono arrivato a YouCanPrint. Oltre a offrire diversi servizi, permette ai lettori di acquistare il romanzo cartaceo in molte librerie e tante persone preferiscono ancora questo metodo.

In fine, sul marketing, quali blog o podcast ti sentiresti di consigliare a chi come te è in cerca di informazioni su come autopromuoversi?
Anche qui, ho scoperto un mondo. Il web è pieno di persone che sostengono di avere la “formula segreta” per il successo. Ne ho letti tanti di blog e sto continuando a leggerne. Alla fine, le informazioni che trovo, sono sempre le stesse, magari spiegate in maniera diversa.
I blog che ho studiato li ho trovati per caso, magari ce ne sono di migliori che non conosco. Sono partito da YouCanPrint, una piattaforma di self-publishing che affronta la materia con articoli più o meno interessanti, per poi arrivare a Libroza, Montemagno e Storia Continua.
Solo con questi quattro blog, c’è materiale sufficiente per studiare un anno! Eh sì, bisogna studiare, studiare e studiare.
Avere o non avere un editore cambia poco, gli scrittori devono sapersi pubblicizzare se vogliono vendere libri. Se le persone non ti conoscono, come fanno a comprare il tuo romanzo?

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