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Artemis di Andy Weir

Artemis: il romanzo di fantascienza scritto da Andy Weir.

Se ami la fantascienza realistica e avvincente, non puoi perderti Artemis, il secondo romanzo di Andy Weir, l’autore del bestseller “L’uomo di Marte”. In questo libro, Weir ci porta sulla Luna, dove si trova la prima e unica città umana: Artemis. Qui vive e lavora Jasmine “Jazz” Bashara, una contrabbandiera che si ritrova coinvolta in una cospirazione per il controllo della città. Tra azione, humor e scienza, Artemis è una storia che ti terrà incollato alle pagine fino alla fine.

In questo articolo, ti parlerò di cosa mi è piaciuto e cosa no, analizzando i suoi punti di forza e di debolezza.

Cosa mi è piaciuto di Artemis

Una delle cose che mi è piaciuta di più di Artemis è la sua ambientazione. Weir ha creato una città lunare credibile e dettagliata, basandosi su solide conoscenze scientifiche e tecnologiche. Artemis è divisa in cinque sfere collegate tra loro da tunnel sotterranei, ognuna con una propria identità culturale ed economica. La città vive principalmente di turismo e di estrazione mineraria, ma nasconde anche un lato oscuro fatto di criminalità e corruzione.

La protagonista Jazz è una guida perfetta per esplorare questa realtà, in quanto conosce bene sia i suoi aspetti legali che illegali. Jazz è una donna intelligente, coraggiosa e ironica, ma anche impulsiva, immatura e disonesta. Il suo carattere controverso la rende un personaggio interessante e realistico, con cui è facile immedesimarsi e simpatizzare.

La trama del romanzo è avvincente e ricca di colpi di scena. Jazz accetta un incarico molto remunerativo da un ricco cliente. Questo la porta a scoprire un complotto molto più grande e pericoloso di quanto si aspettasse, che coinvolge potenti interessi economici e politici. Jazz dovrà usare tutta la sua astuzia e le sue abilità per sopravvivere e salvare Artemis da una minaccia mortale.

Il romanzo è scritto in prima persona dal punto di vista di Jazz, che ci racconta la sua storia con uno stile colloquiale e umoristico. Il linguaggio è semplice e scorrevole, ma anche ricco di termini tecnici e scientifici – forse troppi – che rendono il racconto più realistico e coinvolgente. Weir riesce a spiegare concetti complessi in modo chiaro e divertente.


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Cosa non mi è piaciuto di Artemis

Nonostante abbia apprezzato molti aspetti del romanzo, ci sono alcune cose che non mi hanno convinto del tutto. Una di queste è il rapporto tra Jazz e i suoi personaggi secondari. Jazz ha pochi amici veri nella città, tra cui il suo padre Ammar, lo scienziato Martin Svoboda e l’ex amico Dale. Con loro ha dei dialoghi spassosi e profondi, che mostrano il suo lato più umano e vulnerabile.

Tuttavia, con gli altri personaggi Jazz ha delle relazioni superficiali o conflittuali, che non si evolvono nel corso della storia. Ad esempio, il suo cliente Trond Landvik è un uomo d’affari senza scrupoli che la usa per i suoi scopi egoistici. Il suo rivale Jin Chu è un imprenditore senza scrupoli che vuole distruggere la città per i suoi scopi egoistici. Il suo interesse amoroso Rudy DuBois è un poliziotto senza scrupoli che la insegue per i suoi scopi egoistici. Insomma, dei personaggi poco sfumati e poco credibili, che servono solo a creare degli ostacoli per Jazz.

Anche tutta la parte “scientifica” che cerca di spiegare ogni singola azione compiuta dalla protagonista alla lunga annoia.

Un’altra cosa che non mi ha soddisfatto è il finale del romanzo. Senza fare spoiler, posso dire che il climax è molto intenso e spettacolare, ma anche un po’ forzato e improbabile. Jazz riesce a risolvere la situazione con una serie di azioni eroiche e fortunose, che sembrano più frutto del caso che della sua intelligenza. Inoltre, il finale lascia aperte molte domande sul futuro di Artemis e dei suoi abitanti, senza dare una vera conclusione alla storia.

Il mio parere su Artemis

Nonostante i suoi difetti, Artemis è un romanzo di fantascienza che mi ha divertito e appassionato. Weir ha dimostrato di saper creare una storia avventurosa e originale, basata su una solida documentazione scientifica e tecnologica. Artemis è una città lunare affascinante e complessa, che vorrei visitare di persona. Jazz è una protagonista carismatica e simpatica, ma che non credo vorrei avere come amica.

Artemis si colloca nel filone della fantascienza hard, ovvero quella che si basa su principi scientifici rigorosi e verificabili. In questo senso, il romanzo si ispira a grandi autori del genere, come Arthur C. Clarke, Isaac Asimov e Robert A. Heinlein. Tuttavia, Artemis ha anche un tono leggero e umoristico, che lo avvicina a opere più recenti e ironiche, come Uomini in rosso di John Scalzi o Guida galattica per gli autostoppisti, di Douglas Adams.

Consiglio la lettura di Artemis a chi ama la fantascienza realistica e avvincente, a chi vuole scoprire una città lunare incredibile e a chi cerca una storia divertente e coinvolgente.

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STAY CURIOUS!

5 commenti su “Artemis di Andy Weir”

  1. Io ho letto l’ultimo di Andy Weir e debbo ancora recuperare questo ma ho buone aspettative, sullo spazio è decisamente molto forte così come nella scrittura. 🙂 Grazie per averne parlato, mi sono fatta un’idea migliore.

      1. Ho anche quello di volume, in digitale ma in compenso di questo ho visto il film. Immagino. Comunque è simpatico anche Project Hail Mary nonostante sia singolare sotto alcuni punti di vista. Ma scritto molto bene.

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