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IL PONTE DEI CADAVERI

Un autore tradotto in tutto il mondo: numero uno in Inghilterra.

La Newton Compton porta in libreria un nuovo grande thriller firmato da Stuart MacBride: Il ponte dei cadaveri.
[…Nell’autunno del 2016, ho fatto una Cosa Molto Stupida. Mi sono fatto convincere a comparire su Celebrity Mastermind.
Forse a voi potrebbe non sembrare una Cosa Molto Stupida, perché siete cittadini sofisticati che sapete ricordare le Cose Importanti, per esempio la data della battaglia di Hastings, o quello che avete mangiato ieri a colazione. Io no, non ne ho la più pallida idea, anche se credo fosse un uovo (ma non ne sono sicuro). Ho una memoria terribile e odio i quiz televisivi, perché mi basta guardarli per sentirmi male.
Mi sono fatto convincere comunque. Ho cercato di tirarmi indietro quando mi sono reso conto di quello che stavo facendo. E poi mi sono fatto convincere di nuovo. Santo cielo.
A quel punto, è arrivata la Grande Domanda: quale sarebbe stato il mio argomento speciale? Ho scelto “La vita e le opere di A.A. Milne”, perché il primo libro che ricordo di aver letto è stato Winnie-the-Pooh. Quello è il mio libro: il libro che se ne sta dentro di me, sul fondo del mio cuore nero e appiccicoso. Il primo libro che ho amato, e che mi ha reso un lettore. E così, mi sono messo a studiare, sgobbare e ripassare, e ho Lavorato Molto Sodo per non fare una figuraccia e mettermi totalmente in ridicolo sulla televisione nazionale.
Ora, dovete sapere che io sono un grande fan del riciclo, e non poteva assolutamente accadere che sprecassi tutte quelle ore di studio dopo aver superato l’orrore di sedermi nella Grande Sedia di Pelle Nera (ho ancora gli incubi in merito), quindi ho deciso di incanalare tutto in un romanzo.
Si dà il caso, tra l’altro, che avessi giusto una storia da raccontare, e che mi sembrava potesse funzionare bene con le nuove conoscenze della vita e delle opere di A.A. Milne che ancora mi giravano per la testa.
Si tratta della storia che narra cosa succede all’ispettore capo Roberta Steel dopo che è stata beccata con le mani nella marmellata in Il cadavere nel bosco. Dopotutto, l’avevo lasciata piuttosto in sospeso, ed era molto impaziente di andare avanti con la vicenda.
Logan, d’altra parte, ha fatto capire chiaramente di aver Lavorato Molto Sodo negli ultimi due libri, e gli sarebbe piaciuto molto andarsene in vacanza in un posto piacevole e soleggiato, dove nessuno potesse finire assassinato, picchiato con un martello, minacciato dai criminali, preso a schiaffi dalla sorella, o dovesse perquisire Persone Terribilmente Puzzolenti in cerca di armi e/o droga. Quindi, non comparirà in questa storia (a parte un minuscolo cameo, dove è capitato in un capitolo o due per sbaglio e poi se ne è andato, quando ha capito che questa storia non riguarda lui perché riguarda Roberta).
Ma non temete, con lei ci sarà l’agente Stewart Quirrel, a tenerle compagnia e a impedirle di fare cose che dispiacerebbero a tutti noi. O almeno, farà Del Suo Meglio, ed è il massimo che potremmo chiedere a chiunque…
Oh, Cielo: Roberta mi sta guardando male e indica l’orologio. Ritiene, evidentemente, che io mi sia preso fin troppo tempo per questa introduzione, e debba cominciare il libro vero e proprio.
E direi che ha ragione – Stuart MacBride…]

QUARTA DI COPERTINA
L’ispettore capo Roberta Steel ha cercato di incastrare Jack Wallace in modo da chiuderlo in una cella per sempre, ma è stata pizzicata a falsificare le prove. Adesso lei ha perso il suo grado e lui è a piede libero. Dal giorno stesso in cui Wallace è stato rimesso in libertà, le aggressioni alle donne sono ricominciate. La detective Steel non ha dubbi sul fatto che sia lui il responsabile, ma la legge ha stabilito che se dovesse avvicinarglisi ancora le verrebbe tolto del tutto il distintivo. Le alte sfere, oltretutto, non hanno nessuna intenzione di ascoltarla, non dopo il disastro che ha combinato l’ultima volta. Preferiscono riempirla di casi e tenerla lontana dalla sua ossessione: d’altronde non è meglio rendersi utile che tormentare un uomo innocente? Ma Roberta Steel sa che Wallace è colpevole. Ne è sicura. E più aspetta ad agire, maggiore sarà il numero di donne aggredite. La domanda è: che cosa è disposta a sacrificare per fermarlo una volta per tutte?

L’AUTORE
Stuart MacBride (Dumbarton, 27 febbraio 1969) è uno scrittore scozzese, famoso per i suoi thriller ambientati nella cittadina scozzese di Aberdeen e con protagonista il prima sergente e poi ispettore Logan McRae. MacBride ha ricevuto il prestigioso premio CWA Dagger in the Library.
Ha studiato architettura all’Università a Edimburgo. Ha fatto vari lavori, tra cui l’addetto alle pulizie e lo sviluppatore di applicazioni per l’industria, prima di intraprendere la carriera di scrittore. MacBride ha affermato che il genere che preferisce scrivere è quello fantascientifico; nonostante ciò è diventato famoso con dei romanzi gialli. Infatti proprio grazie alla serie del sergente Logan McRae ha ottenuto un buon contratto editoriale. Inizialmente questo accordo prevedeva la pubblicazione di tre libri riguardanti il sergente Logan; successivamente, vista la popolarità della serie, il contratto è stato esteso a sei libri. Nel 2009 ha firmato un altro accordo che gli permette di scrivere comunque altri due libri su Logan e due romanzi autonomi.
Vive nel nord-est della Scozia con la moglie, Fiona (www.thrillermagazine.it/17343/il-ponte-dei-cadaveri).

 

 

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