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I 10 LIBRI PIÙ BELLI CHE PARLANO D’ESTATE

Dieci libri ambientati durante la stagione estiva.

L’estate è il periodo migliore per potersi dedicare come si deve alla lettura, non semplicemente per il tempo libero a disposizione ma anche per l’atmosfera generale di relax.

Tenera è la notte di Francis Scott Fitzgerald
La giovane attrice Rosmary Hoyt arriva sulla Costa Azzurra una mattina di giugno del 1925 insieme alla madre. Ben presto la giovane conosce lo psichiatra Dick Diver che è sposato con una sua ex paziente, Nicole Warren, una donna ricchissima. L’incontro con Rosmary rischierà di far saltare il matrimonio ma Dick è consapevole dell’importanza di restare accanto a Nicole.
Il romanzo è tra i più celebri di Fitzgerald ed è considerato tra i più intimi e personali dell’autore americano. Il racconto ci fa un quadro spregiudicato di quella società elegante americana che invase l’Europa dopo la prima guerra mondiale, la famosa epoca del jazz.

Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare
L’opera è una delle commedie più riuscite del drammaturgo inglese. Per via del suo finale, si presuppone che probabilmente l’opera fu concepita per feste nuziali aristocratiche e solo in seguito fu adattata per i teatri.
La commedia comprende tre distinte storie che confluiscono verso il matrimonio tra Teseo, il duca di Atene, e Ippolita, regina delle Amazzoni. Contemporaneamente si disloca la storia legata a Lisandro e Demetrio che sono innamorati di Ermia che, però, ricambia solo il secondo mentre la sua amica, Elena, è ama alla follia Demetrio. Le due coppie, ben presto, fuggono nel bosco e qui si ritrovano inconsapevolmente ad avere a che fare con Oberon, re degli elfi, e la moglie Titania, regina delle fate.

Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway
Questo romanzo non tratta propriamente d’estate ma le sue ambientazioni richiamano fortemente la stagione estiva. Hemingway ci lavorò mentre era a Cuba ed è proprio lì che si dipana la storia, mentre nel resto del mondo avevano luogo le tensioni derivanti dalla Guerra Fredda tra USA e URSS che però non sono riportate nel romanzo.
Nel libro è raccontata la storia di Santiago, un vecchio pescatore che, tuttavia non riesce più a portare avanti il suo lavoro, principalmente per sfortuna. Proprio per questo, un giorno, decide di spingersi oltre, in mare aperto ed effettivamente riesce a pescare un pescione che, perdendo un gran quantitativo di sangue, attira gli squali che, per quando tornerà nel porto l’avranno ridotto a brandelli.

Gita al faro di Virginia Woolf
Il romanzo ripercorre quelle che si nascondeva nell’animo della scrittrice. Indagherà sui luoghi della sua infanzia, nel tentativo di esorcizzare i propri disagi e dolori mai superati. La protagonista del romanzo, Mrs Ramsey, probabilmente è una sorta di alter ego della scrittrice stessa; l’opera è divisa in tre parti: le prime due si svolgono in un lasso di tempo molto breve, ma soffermandosi su fatti psicologici la storia si diluisce. La famiglia Ramsay ha deciso di organizzare una gita sull’Isola di Skye, nelle Isole Ebridi: la signora Ramseay promette a James che faranno una capatina al faro, ma il signor Ramsay crede che sarà impossibile a causa delle condizioni climatiche. Da qui, tuttavia, seguiranno per forza di cose una serie di problematiche.

Io non ho paura di Niccolò Ammaniti
E’ un romanzo del celebre romanziere romano pubblicato nel 2001 e trasposto anche al cinema dal regista Gabriele Salvatores. La vicenda si svolge nell’estate 1978 in un piccolo paesino del sud Italia, un monotono villaggio ubicato tra campi di grano e polverose strade serrate. Il protagonista è il piccolo Michele Amitrano che si ritrova, senza volerlo, a essere testimone oculare di un terribile crimine operato dalla sua stessa famiglia. La storia si dipana tra paure reali – i criminali veri e propri – e quelle infantili, fatte di mostri nascosti nel buio.

Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron
James Sveck ha 18 anni ed è il protagonista del romanzo che, in più di un occasione è stato paragonato a Holden Caulfield de “Il giovane Holden” di J.D. Salinger. I suoi genitori sono separati e la sua sorella maggiore si è invaghita di un suo docente. Gli unici con cui sembra vada d’accordo sono sua nonna, Nanette, e Mirò il suo cagnolino che si comporta come un essere umano. I suoi genitori, tuttavia, lo incalzano affinché lui possa realizzarsi e considerandolo un “diverso” lo costringono ad intraprendere un percorso di psicoterapia con una psicologa.
La storia è apparentemente semplice e i toni sfiorano la malinconica ironia. E pur tuttavia si tratta di una storia in cui bene o male tutti riuscirebbero ad identificarsi, legandola alle proprie esperienze personali. Proprio per questo, una storia senza età.

IT di Stephen King
It è considerato uno dei capolavori per eccellenza di Stephen King. La storia si sviluppa su due linee temporali differenti a Derry, città fittizia nel Maine. Dal libro sono stati tratti un’omonima miniserie televisiva nel 1990 e un’altrettanto omonima trasposizione cinematografica nel 2017.
In una giornata di pioggia, il piccolo George che sta provando la sua barchetta di carta finisce accidentalmente in un tombino, notando un simpatico clown che, presentatosi come Pennywise, offre al piccolo un palloncino e la sua barchetta. Quando George fa per prenderli, il clown rivela la sua forma demoniaca, divorandogli un braccio e uccidendolo. Questo è semplicemente l’inizio di un romanzo scritto con sublime maestria con villain l’anima nera di un’intera città che divora i bambini ogni 28 anni.

Ogni cosa è illuminata di Jonathan Safran Foer
Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente ebreo americano intraprende un viaggio in Ucraina alla ricerca della donna che (forse) ha salvato suo nonno dai nazisti. Ad accompagnarlo sono il coetaneo Alex, della locale agenzia «Viaggi Tradizione», suo nonno – affetto da una cecità psicosomatica ma sempre al volante della loro auto – e un cane puzzolente. Il racconto esilarante, ma a tratti anche straziato, del loro itinerario si alterna a una vera e propria saga ebraica, che ripercorre la storia favolosa di un villaggio ucraino del Settecento fino alla distruzione avvenuta a opera dei nazisti.

L’isola di Arturo di Elsa Morante
Arturo, il guerresco ragazzo dal nome di una stella, vive in un’isola tra spiagge e scogliere, pago di sogni fantastici. Non si cura di vestiti né di cibi. È stato allevato con latte di capra. La vita per lui è promessa solo di imprese e di libertà assoluta. E ora ricorda. Queste sono le sue memorie, dall’idillio solitario alla scoperta della vita: l’amore, l’amicizia, il dolore, la disperazione.
Secondo romanzo della Morante dopo Menzogna e sortilegio (1948), L’isola di Arturo (Premio Strega 1957) confermò tutte le qualità della scrittrice romana: l’impasto di elementi realistici e fiabeschi, la forte suggestione del linguaggio. Arturo, come Elisa in Menzogna e sortilegio, «si porta addosso la croce di far parte non di un oggi ma di un sempre».

Estate di Edith Wharton
La giovane Charity trascorre una vita noiosa a North Dormer, nel New England. Arrivata in città dalla “Montagna”, dove viveva in misere condizioni in una comunità di reietti, era stata adottata da bambina dall’avvocato Royall, ora rimasto vedovo. Un giorno nella biblioteca in cui lavora appare l’affascinante architetto Lucius Harney, il quale mostra subito un interesse particolare per la ragazza. Il patrigno, che ha già fatto delle avances a Charity chiedendole di sposarlo, fiuta una complicità tra i due e cerca di ostacolarli. Nonostante i suoi tentativi, Charity e Lucius diventano amanti ma, con la fine dell’estate, anche quell’amore si avvia verso l’autunno, portando con sé le conseguenze della scandalosa relazione. Pubblicato nel 1917, Estate fu considerato un romanzo estremamente provocatorio e venne presto dimenticato, per essere riscoperto solo a partire dagli anni ’60 come una delle opere più moderne dell’autrice americana (libreriamo.it/libri/i-10-libri-piu-belli-che-parlano-destate/).

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